Giovedì 15 Maggio 2025 ore 21:15
Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani – Via dei Neri – Empoli
Ingresso gratuito
ANASTASSJYA KOZHUKHAROVA soprano
RAMONA PETER mezzosoprano
MATTEO TAVINI tenore
ROMANO MARTINUZZI basso
SCHOLA CANTORUM LABRONICA
MAURIZIO PREZIOSI maestro del coro
SAVERIO MANCUSO maestro collaboratore
ORCHESTRA SINFONICA “IL MOSAICO”
ALESSANDRO BARTOLOZZI direttore
The Messiah e Judas Maccabäus sono due opere monumentali di George Frideric Händel, con caratteristiche molto diverse. The Messiah, composto nel 1741, è un oratorio sacro che racconta la vita, la morte e la risurrezione di Gesù Cristo. Strutturato in tre parti – la nascita di Cristo, passione e morte e la sua risurrezione e gloria eterna – è particolarmente celebre per la sua intensità emotiva e per il famoso Hallelujah, uno dei pezzi più iconici della musica corale. Judas Maccabäus invece, è un oratorio scritto nel 1746. Le fonti principali del testo furono il Primo Libro dei Maccabei e alcuni estratti dalle “Antiquitates Judaicae” di Josephus. Il presupposto storico concerneva la resistenza ebraica alla conquista della Giudea da parte dei Siriani nell’anno 169 a.C., quando, sotto la guida del re Antioco Epifanio, i Siriani profanarono il Tempio di Gerusalemme, non celando l’intento di abolire la religione e le costumanze tradizionali degli ebrei. Mattatia incitò gli ebrei alla rivolta e, alcuni anni dopo, l’affermazione degli israeliti trovò un esito vittorioso. Questa composizione, che purtroppo non ha raggiunto la stessa fama del The Messiah, è comunque molto interessante per la sua energia e la sua drammaticità. La musica di questo monumentale oratorio è infatti ricca di virtuosismi vocali e momenti di grande intensità. Entrambe le opere ri ettono la maestria di Händel nel combinare elementi corali e solisti con una scrittura orchestrale impeccabile; mentre The Messiah è intrinsecamente legato alla tradizione cristiana e viene spesso eseguito durante il periodo natalizio, il Judas Maccabäus ha una connessione con la storia ebraica e la resistenza contro l’oppressione.
Per informazioni
Tel. 370-1496340